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Il nostro primo viaggio in Sud America…"on the road" dalla Patagonia alla Terra del Fuoco!

Aggiornamento: 4 giorni fa

Il Sud America è una terra straordinaria che mi rimarrà impressa nel cuore per sempre, fatta di paesaggi sconfinati e abitata da un popolo che ti abbraccerà con la sua resilienza e la sua ospitalità, con il suo cibo e la sua musica caliente. 


L’Argentina è uno dei paesi più vasti per estensione territoriale, ed è costituita da i più diversi paesaggi naturali e da popoli con differenti etnie e tradizioni, uniti da uno spirito comune di enorme forza. Il nostro viaggio in questo Paese meraviglioso si è concentrato in Patagonia, territorio che si estende per tutta la parte centro-meridionale dell’Argentina e la regione meridionale del Cile.


TOUR FAI DA TE DI 15 GG


Buenos Aires

Eccoci a Buenos Aires, scalo principale di tutti i voli internazionali e cuore pulsante dell’Argentina; città complessa ma piena di vita, dal centro storico ai quartieri colorati della Boca, dagli enormi grattacieli moderni in vetro alla povertà dei quartieri più periferici, questa enorme capitale ha un duplice volto e ti mette subito davanti ad una dura realtà.

La visita della città di Buenos Aires meriterebbe almeno 4-5 giorni, noi purtroppo abbiamo dovuto concentrare il nostro viaggio on the road in Patagonia in soli 15 giorni, pertanto abbiamo dedicato alla visita della capitale solo un giorno, sperando di ritornarci presto! 

Iniziamo il nostro tour della città partendo dal nostro Hotel in zona Recoleta, e spostandoci principalmente a piedi o in taxi, visitiamo:

  • il cimitero della Recoleta, dove si trovano tombe antiche di famosi personaggi e veri e propri edifici architettonici;

  • la storica libreria-teatro “El Ateneo”, un teatro splendido trasformato in una elegante e fornitissima libreria;

  • il centro storico con il famosissimo mercato di San Telmo, dove abbiamo pranzato assaggiando una delle empanada più buone dell’intero viaggio (è unica l’atmosfera che si respira per la strada dei mercatini, piena di gente e di festa);  

  • la piazza principale della città Plaza de Mayo, incoronata dalla casa Rosada,  sede del parlamento;

  • l’obelisco che sorge nel barrio di San Nicolás, nella Plaza de la República;

  • il famosissimo quartiere Boca, che ci ha incantato con i suoi mille colori e le statue di tutti quei personaggi che hanno reso il popolo argentino orgoglioso e conosciuto in tutto il mondo; ovunque immagini e richiami soprattutto a Messi e Maradona; e ad un passo da lì, per gli amanti del calcio, è imperdibile lo stadio della Bombonera. 


Le sere di Buenos Aires profumano di carne alla griglia (asado) e di tango; potete trascorrere un’esperienza unica presso una delle tante milonghe, partecipando ad una vera lezione di tango, oppure in uno dei ristoranti delle vie principali potrete godere di uno spettacolo di tango favoloso davanti ad un ottimo piatto di empanada e una bella bistecca alla griglia. Non dimenticate di assaggiare alcuni dei dolci tipici con “dulce de leche”.  




Peninsula Valdès, Punta Tombo e la pinguinera più grande del mondo

Da Buenos Aires con un comodo volo interno di circa un’ora (della compagnia nazionale Aerolineas Argentinas) ci spostiamo a Trelew, piccola cittadina circa 1000 Km più a sud della capitale, che segna l’inizio della Patagonia Argentina. Trelew non rappresenta solo la base di appoggio ideale per esplorare la Penisola Valdes e Punta Tombo, ma è famosa anche per il ritrovamento nelle immediate vicinanze, dei resti del dinosauro più grande del mondo (ahimè ai tempi del nostro viaggio il museo storico dove visitarlo, dedicato allo scopritore italiano, era chiuso per lavori di manutenzione, per cui ci siamo accontentati di vedere solo l’enorme gigante di sughero costruito nei pressi della città). Decidiamo di noleggiare un'auto all’aeroporto di Trelew per un paio di giorni, per avere una maggior libertà di spostamento, e così trascorriamo la prima sera in una piccola città sul mare, Puerto Madryn, cittadina turistica sulle sponde dell’oceano, circa 50 minuti più a nord di Trelew, per avvicinarci maggiormente alla Penisola Valdes. 


<<Per esplorare la Penisola Valdes e Punta Tombo ci sono varie opzioni: bus, escursioni guidate in giornata, oppure (come abbiamo fatto noi) automuniti in solitaria; quest’ultima opzione vi darà la comodità di poter esplorare senza orari stringenti ed eventualmente variare i vostri programmi.>>


Dedichiamo una giornata intera all'esplorazione della Penisula Valdes, selvaggia e disabitata, dove la natura la fa da padrone…le strade sono tutte sterrate, per cui calcolate sempre più tempo del previsto e non fatevi ingannare da google maps (una 4x4 non sarebbe stata una brutta idea)! Qui abbiamo fatto il nostro primo incontro con guanachi, leoni marini e pinguini…è stato davvero emozionante! A Punta Norte vi è anche la possibilità, nel periodo giusto, di avvistare le orche che predano i poveri leoni marini sulla spiaggia (purtroppo non siamo stati così fortunati!). 



Il giorno successivo, al mattino presto, ci dirigiamo verso Punta Tombo (circa 2 h di macchina da Trelew) e già si inizia ad assaporare la vera Patagonia. Punta Tombo è una grande riserva naturale che ospita la più grande popolazione di pinguini di Magellano al mondo…piccolo paradiso naturalistico in cui pinguini e guanachi vagano liberi. Mentre si percorre la passerella di legno basta qualche metro per rendersi conto di essere circondati da migliaia di tane scavate dai pinguini, che si nascondono e riposano all’ombra di bassi cespugli. La visita alla riserva dura circa 2 h complessivamente, si lascia la macchina al parcheggio e si fa una bella passeggiata a piedi in mezzo ai pinguini, la mattina presto senza la calca dei turisti è senza dubbio più godibile. E mi raccomando se incrociate la strada con un pinguino, ricordate che hanno sempre la precedenza!!!




Pranzo al volo sul posto e si torna a Trelew, dove ci aspetta un nuovo aereo che ci condurrà nel cuore della Patagonia Argentina…nella cittadina di El Calafate. 


Ghiacciai e trekking nelle Ande Argentine

El Calafate è una piccola città turistica sulle sponde del Lago Argentino, circondata da ghiacciai e dalle alte montagne della catena delle Ande; lì appena atterrati all'aeroporto noleggiamo nuovamente un’auto per muoverci con più tranquillità per tutta la settimana. 

La prima sera ci concediamo subito una cena a base di “asado” presso il ristorante “Rustico Asador y Parrilla” (abbiamo assaggiato la carne d’agnello più buona di tutto il viaggio), con tanto di spettacolo di tango tra i tavoli, gratuito con offerta volontaria. 


Il mattino seguente ci lanciamo subito alla scoperta del grandioso e famigerato ghiacciaio Perito Moreno, con un breve trekking guidato che ci ha condotto proprio nel cuore del ghiacciaio…è stata un’esperienza unica, camminare con i ramponi sul ghiaccio, ammirare i colori dal bianco al blu intenso sotto di noi, mentre di sottofondo ci accompagnava il rumore sordo e costante del ghiacciaio in continuo movimento! Consiglio assolutamente questa esperienza, vi assicuro che il prezzo ne vale la pena, tutto viene fatto in massima sicurezza, con delle guide esperte che vi aiuteranno e vi accompagneranno passo dopo passo…e al termine ci concediamo tutti un bell’aperitivo con whiskey e ghiaccio “fresco”!



Dopo questa meravigliosa esperienza, lasciamo solo temporaneamente El Calafate per dirigerci in circa 3-4 h di auto verso El Chalten, la capitale mondiale del trekking, nel cuore delle Ande Argentine. I paesaggi della Ruta 40 sono qualcosa di assolutamente indescrivibile, una strada dritta nel mezzo della vastità della natura…costeggiamo laghi, pianure, montagne, finchè in lontananza, con le luci del tramonto, finalmente intravediamo loro, i giganti della Patagonia Argentina…il monte Fitz Roy e il Cerro Torre sono proprio li, davanti ai nostri occhi, ad incorniciare un paesaggio che sembra un quadro.  Un altro sogno che si realizza!



El Chalten è un piccolo ritrovo per tutti gli amanti del trekking e della montagna, pieno di guest house e ostelli, dove conoscere persone provenienti da tutto il mondo che diventeranno i vostri compagni di avventura, atmosfera decisamente diversa rispetto a quella più turistica ed "elegante" di El Calafate. Se siete amanti del trekking e della montagna dovete dedicare assolutamente almeno 4-5 giorni ad El Chalten, per esplorare tutti i meravigliosi sentieri che questo luogo vi offre; noi avevamo poco tempo a disposizione, e quindi decidiamo di dedicare l'unico giorno al monte Fitz Roy, sacrificando ahimè il sentiero per il Cerro Torre.  Il sentiero della Laguna de Los Tres è uno dei trekking più belli, e ti porta nel punto più vicino da cui poter ammirare lo splendido monte Fitz Roy con le sue lagune ghiacciate: sono in totale circa 26 Km A/R dall'inizio del sentiero alla laguna, con dislivello di oltre 800 mt, di cui circa 400 mt solo nell’ultimo Km di tragitto!!! Perciò raccomando partenza all’alba, in modo da arrivare in vetta per la pausa pranzo, e un moderato allenamento fisico. E’ stato il trekking più faticoso che io avessi mai fatto fino a quel momento, ma vi assicuro indimenticabile e fantastico…non solo il punto di arrivo alla laguna ai piedi del Fitz Roy ma ogni istante, ogni paesaggio, ogni scorcio del trekking sono valsi assolutamente tutta la fatica! 



Torniamo talmente stanchi che non abbiamo neanche le forze di uscire a cena, per fortuna dormiamo al Rancho Grande con ristorante/bar aperto 24 h su 24, così qualche empanadas per rifocillarci e si va a dormire, con le gambe a pezzi ma soddisfatti e con il cuore colmo di emozioni. Il giorno dopo, anche se altri meravigliosi trekking e sentieri avrebbero meritato di essere esplorati , come quello del Cerro Torre, dobbiamo ahimè lasciarci alle spalle queste fantastiche montagne per tornare ad El Calafate…ma sulla via del ritorno non stacchiamo mai un attimo gli occhi dai nostri amati giganti, e ci ritroviamo anche in compagnia dei famosissimi condor delle Ande e di altri meravigliosi uccelli del genere dei falchi, i Caracara. 



Ritornando ad El Calafate spendiamo il pomeriggio in relax per riposarci anche delle fatiche del giorno precedente, con una tappa alla Laguna Nimez, alla ricerca infruttuosa di fenicotteri, e con un piccolo giro turistico della cittadina, per finire la giornata in una caratteristica Estancia (Estancia 25 de Mayo) con cena e spettacolo musicale.


Il giorno successivo è lo “hielo dia”, il giorno del ghiaccio: da El Calafate ci dirigiamo a Puerto Bandera per la gita in battello sul lago Argentino ed escursione al Parco Los Glaciares. Ammiriamo così i meravigliosi paesaggi che circondano il lago, montagne immense, ghiacciai e iceberg che fluttuano sulle sue acque, fino ad arrivare alle lingue di ghiaccio del ghiacciaio Upsala (il più grande ma anche il più difficile da avvicinare) e il più famoso ghiacciaio Spegazzini. Al ritorno dall’escursione, che ci ha occupato gran parte della mattina e del primo pomeriggio, ritornando verso El Calafate non poteva mancare una tappa (per restare in tema di ghiaccio) al Glaciarium, con cocktail al Glaciobar a ben -15°!



Patagonia Cilena

Si espatria in Cile!

Superiamo il confine via terra senza difficoltà, eccetto una lunga strada sterrata e qualche controllino eccessivo dal lato cileno; direzione Parco Nazionale Torre del Paine, dove approfittando del bel tempo attraversiamo l’intero parco in macchina (anche qui una 4x4 sarebbe stata più utile). Il parco ha un’estensione vastissima, e si può esplorare tutto in auto (attenzione tutte le strade all’interno del parco sono sterrate!) o partecipando ai vari trekking disponibili, il più famoso è il trekking ad anello di 5 giorni...Per strada incontriamo tanti esemplari di guanachi e nandù…immancabili! La prima tappa del parco, poco dopo l’ingresso, è la Laguna Azul, dove si respira un’atmosfera unica di pace e serenità, con splendida vista sul massiccio Torres del Paine; proseguiamo poi fermandoci alla cascata Salto Grande del Rio Paine, da cui si ammira il fantastico massiccio delle Cuernos, e la laguna con migliaia di fenicotteri.



Per la notte raggiungiamo Puerto Natales, piccola cittadina cilena affacciata sul mare (nel parco ci sono pochi posti dove poter soggiornare e hanno un costo non indifferente, quindi nel caso prenotate con largo anticipo!!!), e ci godiamo un fantastico tramonto al famoso Muelle Historico, con successiva cena a base di chevice. 



Il giorno dopo ritorniamo a Torres Del Paine all’alba, avevamo in programma il trekking al Mirador base las Torres, ma ahimè il meteo la pensava diversamente, e a causa di una pioggia incessante abbiamo preferito rinunciare; decidiamo quindi di attraversare nuovamente il parco in macchina, godendoci, nonostante la pioggia, le altre tappe tra cui la Laguna Amarga e il Mirador Grey. Non manca l’incontro per le strade con gli animali del luogo...Tornando a Puerto Natales facciamo una breve tappa alla Cueva del Milodon, grotta antichissima dove sono stati ritrovati i resti di un animale preistorico ora estinto, il milodonte (un bradipo dalle fattezze di orso)! 


Per il nostro ultimo giorno in Cile ci concediamo una cena con ceviche e hamburger di guanaco, prima di sapere che il nostro volo per il giorno dopo da El Calafate ad Ushuaia è stato ANNULLATO! Sciopero nazionale con tutti i voli della compagnia aerea nazionale cancellati…gli imprevisti ahimè fanno parte di ogni viaggio! Con tanta pazienza e qualche aiuto dalla compagnia di noleggio dell’auto cerchiamo una rapida soluzione, e alla fine decidiamo di rimanere una notte in più ad El Calafate, prenotando un volo per Ushuaia il giorno successivo.  Teniamo la macchina a noleggio un giorno in più, e approfittiamo a questo punto per ritornare a salutare il nostro amato ghiacciaio Perito Moreno nel pomeriggio, questa volta non da sopra ma dalle passerelle costruite di fronte al ghiacciaio. Vista unica e spettacolare!!! Abbiamo passato tutto il pomeriggio ad ammirarlo da ogni angolazione possibile, ascoltandone il suono e aspettando di vedere ogni minuto pezzi più o meno grandi che si staccavano dalla superficie. 



Ushuaia, la terra del Fuoco e la fine del mondo

Il giorno successivo al mattino si vola finalmente verso la nostra ultima tappa di questo fantastico viaggio… Ushuaia e la terra del fuoco! Cittadina incastonata tra montagne e mare, con un’unica pista d’atterraggio che sfiora il livello dell'acqua, conosciuta anche come l’ultima cittadina più a sud del mondo (in realtà non è esattamente vero, ma è di certo quella più grande al sud del mondo!). 

Noleggiamo una macchina in aeroporto per questi ultimi due giorni, e ci dirigiamo subito al Parco Nazionale della Tierra del Fuego, attraversando la famosa Ruta 3, la strada della fine del mondo (ultima vera strada percorribile più a sud del mondo!). Il parco è molto esteso e caratteristico, e dà per certi aspetti l’idea di trovarsi davvero alla fine del mondo; costituito da laghi di diverse colorazioni, montagne, boschi e torbiere, e da una varietà di animali che lo popolano, si può girare tranquillamente in macchina o in bicicletta. La sera per cena non possiamo non assaggiare la specialità tipica del luogo, il fantastico granchio reale El Viejo Marino, una vera prelibatezza. 



La mattina seguente esploriamo il canale di Beagle, che separa Argentina e Cile, con una mini crociera che ci porta ad ammirare alcune isole presenti nel canale, con tutta la popolazione faunistica di leoni marini, foche e cormorani che le popolano. 



Il nostro viaggio in Patagonia purtroppo è giunto al termine, rientriamo nel pomeriggio a Buenos Aires tramite volo interno, dove il giorno seguente ci aspetta il volo di rientro in Italia. 


E’ una terra che ci ha lasciato forti emozioni, paesaggi immensi nel cuore, e una voglia di ritornarci incredibile…Per tutti gli amanti della natura, delle montagne e dei ghiacciai, la Patagonia è un luogo davvero imperdibile!



Info di viaggio: 

  • abbigliamento a strati per tutte le stagioni 

  • abbigliamento pesante/termico con guanti, cappello e sciarpa per i ghiacciai 

  • kway, indumenti e scarpe da trekking waterproof

  • zaino da trekking 

  • macchina fotografica

  • carta di credito / contanti

  • costo elevato

  • passaporto, scheda sim locale, nessuna vaccinazione.


Di seguito il link dove potete trovare i nostri video:


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